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Corso Online Antiriciclaggio e Anticorruzione

Corso Online Antiriciclaggio e Anticorruzione

Prezzo di listino €204,00 EUR
Prezzo di listino €57,00 EUR Prezzo scontato €204,00 EUR
In offerta Esaurito
Imposte incluse.
Durata Corso
Crediti Formativi Professionali
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Descrizione del Corso

Il Decreto Legislativo 231-2007, aggiornato dalla normativa di recepimento della IV Direttiva Antiriciclaggio (D.lgs. 90-2017) e della V Direttiva Antiriciclaggio (D.lgs. 125-2019), impone agli Intermediari Finanziari, ai Professionisti e a tutte le altre categorie soggette agli obblighi antiriciclaggio, di organizzare corsi antiriciclaggio periodici per i propri dipendenti e collaboratori.

In particolare, l'articolo 16 del D.lgs. 231-07 prevede che i destinatari adottino adeguate misure di formazione antiriciclaggio per tutto il personale, con particolare attenzione ai corsi obbligatori per le figure di Responsabile Antiriciclaggio e Incaricato Antiriciclaggio.

Il Piano di Formazione Antiriciclaggio aziendale deve prevedere lo svolgimento di un Corso Antiriciclaggio certificato annuale, mirato ad assicurare il rispetto della normativa antiriciclaggio vigente, il riconoscimento tempestivo delle operazioni sospette (SOS) e l’applicazione delle procedure antiriciclaggio aziendali adottate.

Questo corso si propone di fornire una panoramica sui reati di corruzione e riciclaggio e sui criteri per impostare un sistema di gestione atto a prevenirli.

PROGRAMMA DEL CORSO

Il Corso Online Antiriciclaggio e Anticorruzione offre un percorso formativo completo per approfondire ogni aspetto normativo, operativo e strategico legato alla prevenzione del riciclaggio di denaro e alla lotta alla corruzione.

Aggiornato alle più recenti normative nazionali ed europee – tra cui il D.Lgs. 231/2001, la Legge 190/2012, il Regolamento AML, le Direttive UE antiriciclaggio e il Regolamento UE sulle Criptoattività – ti guida attraverso un approccio chiaro, concreto e basato su casi reali e prassi operative.

Il corso è allineato agli ultimi aggiornamenti delle Regole Tecniche CNDCEC. Ha un taglio operativo e multidisciplinare, adatto a diversi settori e offre un supporto normativo completo, con un focus su criptovalute, appalti, ONG, partiti politici, pubbliche amministrazioni e professionisti.

CORSO ONLINE - 26 MODULI - 117 LEZIONI - 17 ORE

  • Introduzione
  • Introduzione Parte 1
  • Introduzione Parte 2
  • Modulo 1
  • 1.1 Cos’è il Riciclaggio di Denaro?
  • 1.2 Differenza tra Riciclaggio e Autoriciclaggio
  • Modulo 2
  • 2.1 Le Principali Tecniche di Riciclaggio
  • 2.2 Smurfing, False Fatturazioni e Società di Comodo
  • 2.3 Uso di Criptovalute e Paradisi Fiscali
  • 2.4 Casinò, Scommesse e Immobili come Strumenti di Riciclaggio
  • 2.5 Natura complessa del Riciclaggio
  • Modulo 3
  • 3.1 Il Legame tra Riciclaggio e Corruzione
  • 3.2 Perché il Riciclaggio è Spesso Collegato alla Corruzione?
  • 3.3 I Principali Schemi di Corruzione
  • 3.4 Corruzione negli Appalti Pubblici
  • 3.5 Uso di ONG e Fondazioni
  • 3.6 Finanziamenti Illeciti ai Partiti Politici
  • 3.7 False Consulenze e Studi Fittizi
  • 3.8 Intreccio tra Riciclaggio e Corruzione
  • Modulo 4
  • 4.1 Anticorruzione: Il Ruolo di Anac e delle Normative di Prevenzione
  • 4.2 Leggi e Regolamenti Anticorruzione
  • 4.3 Misure di Prevenzione negli Appalti Pubblici
  • 4.4 Piattaforme di e-Procurement e Digitalizzazione
  • 4.5 White List delle Imprese Affidabili
  • 4.6 Rotazione degli Incarichi e Limiti ai Subappalti
  • 4.7 Evoluzione del Sistema Anticorruzione
  • Modulo 5
  • 5.1 La dimensione internazionale del riciclaggio
  • 5.2 Le Prime Convenzioni Internazionali
  • 5.3 Il Ruolo del GAFI e le sue 40 Raccomandazioni
  • 5.4 La Cooperazione Internazionale nella Prassi
  • 5.5 Conclusione: La Minaccia del Riciclaggio
  • Modulo 6
  • 6.1 Le Direttive Europee e il Regolamento AML
  • 6.2 I nuovi obblighi per banche e aziende
  • 6.3 Il Regolamento AML: Una svolta Normativa
  • 6.4 La trasformazione del Sistema antiriciclaggio
  • Modulo 7
  • 7.1 L’Antiriciclaggio in Italia: Evoluzione D.Lgs. 231
  • 7.2 Le Modifiche Introdotte nel Tempo
  • 7.3 Obblighi per i Soggetti Vigilati
  • 7.4 Un sistema Articolato
  • 7.5 Gli aggiornamenti Normativi
  • Modulo 8
  • 8.1 Introduzione al CNDCEC ed agli Adeguamenti Normativi
  • 8.2 Istituzione e struttura del CNDCEC
  • 8.3 Le Regole per la Corretta Applicazione delle Norme Antiriciclaggio
  • 8.4 Gli Obblighi dei Professionisti
  • 8.5 Approfondimento: Le Regole Tecniche (agg. gennaio 2025)
  • Modulo 9
  • 9.1 L’Adeguata Verifica della Clientela
  • 9.2 Identificazione del cliente e titolare effettivo
  • 9.3 Adeguata verifica a distanza: rischi e opportunità
  • 9.4 Requisiti Minimi delle Linee Guida ABE
  • Modulo 10
  • 10.1 L’Analisi del Rischio e la Classificazione dei Clienti
  • 10.2 Valutazione del rischio: basso, medio, alto
  • 10.3 Indicatori di rischio e red flags
  • 10.4 L’approccio basato sul rischio (Risk-Based Approach – RBA)
  • Modulo 11
  • 11.1 Adeguata Verifica delle Operazioni
  • 11.2 Differenza tra rischio cliente e rischio operazione
  • 11.3 Movimenti sospetti e operazioni frazionate
  • 11.4 Tecniche di monitoraggio delle transazioni
  • 11.5 Il Valore della Verifica Operativa
  • Modulo 12
  • 12.1 L’Obbligo di Conservazione e Registrazione delle Informazioni
  • 12.2 Archivio Unico Informatico
  • 12.3 Adeguata Verifica Rafforzata
  • 12.4 Durata e modalità di conservazione dei dati
  • 12.5 Accesso alle informazioni da parte delle autorità
  • 12.6 Il Valore Strategico della Conservazione
  • Modulo 13
  • 13.1 Le Segnalazioni di Operazioni Sospette (SOS)
  • 13.2 Chi è obbligato a segnalare e quando?
  • 13.3 Come si fa una segnalazione e a chi va inviata?
  • 13.4 Il flusso di ritorno da parte della uif
  • 13.5 Le SOP per le Segnalazioni di Operazioni Sospette
  • Modulo 14
  • 14.1 Le Sanzioni per il Mancato Rispetto delle Norme
  • 14.2 Sanzioni amministrative e penali
  • 14.3 Responsabilità dei professionisti e dei dipendenti
  • 14.4 Responsabilità delle aziende e delle società
  • 14.5 Conseguenze reputazionali e legali
  • 14.6 Il Valore della Compliance
  • Modulo 15
  • 15.1 Il Registro dei Titolari Effettivi e l’Obbligo di Comunicazione
  • 15.2 Obblighi per aziende, trust e fondazioni
  • 15.3 Sanzioni per la mancata comunicazione
  • 15.4 Conclusione: Un presidio di Legalità
  • Modulo 16
  • 16.1 Il Ruolo delle Pubbliche Amministrazioni nella Prevenzione
  • 16.2 Strumenti di controllo e comunicazione con la uif
  • 16.3 Il COLAF e la tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea
  • 16.4 Evoluuzione delle PA
  • 16.5 Strumenti integrati di controllo utilizzati dalle Pubbliche Amministrazioni
  • Modulo 17
  • 17.1 Le Indagini Finanziarie: Come si Scopre il Riciclaggio?
  • 17.2 Tracciamento dei Flussi Finanziari
  • 17.3 Intelligence Finanziaria e Sorveglianza Attiva
  • 17.4 Tecniche di Analisi Forense Digitale
  • 17.5 L’Importanza della Cooperazione Internazionale
  • 17.6 Casi Pratici di Indagini su Frodi e Riciclaggio
  • 17.7 l’Efficacia delle indagini finanziarie
  • Modulo 18
  • 18.1 Fasi e Tecniche di Riciclaggio attraverso le Criptovalute
  • 18.2 Perché le criptovalute sono un canale privilegiato?
  • 18.3 Metodi di anonimizzazione: mixing e tumbling
  • 18.4 Le contromisure delle autorità
  • 18.5 Il Regolamento UE sulle Criptoattività e l’AML Package
  • 18.6 Caso Studio: Operazione DisrupTor
  • Modulo 19
  • 19.1 La Strategia Nazionale di Prevenzione e Contrasto del Riciclaggio
  • 19.2 Obiettivi della strategia italiana
  • 19.3 Collaborazione tra enti pubblici e privati
  • 19.4 Sfide future nella lotta al riciclaggio
  • 19.5 Un Sistema in Trasformazione
  • Modulo 20
  • 20.1 Le Lezioni di Giovanni Falcone sul Riciclaggio e la Criminalità Finanziaria
  • 20.2 Giovanni Falcone: Una Vita Contro la Mafia
  • 20.3 Il Metodo di Falcone: Seguire il Denaro per Scoprire la Mafia
  • 20.4 Le Strategie di Prevenzione Suggerite da Falcone
  • 20.5 L’adeguata verifica: Oltre la Formalità
  • 20.6 Conclusione: L’attualità delle intuizioni di Falcone
  • Modulo 21
  • 21.1 Fondamenti Normativi e Finalita del Modello 231
  • 21.2 Il Codice Etico nel Modello 231
  • Modulo 22
  • 22.1 Redazione del MOG strumenti fonti e metodologie
  • 22.2 Aggiornamento del MOG
  • Modulo 23
  • 23.1 Il Ruolo degli Informatori
  • 23.2 I rischi e le difficolta di chi segnala
  • Modulo 24
  • 24.1 Le Frodi Fiscali ed il Riciclaggio
  • 24.2 TUIR, Elusione ed Evasione
  • Modulo 25
  • 25.1 Caso Studio Il Sistema Zodiaco
  • Modulo 26
  • 26. 1 La lotta al Riciclaggio ed alla Corruzione
  • 26.2 Conclusione e Prospettive

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  • MODALITA' DI SVOLGIMENTO

    Direttamente online.
    Il Corso Antiriciclaggio e Anticorruzione è fruibile online , tramite una piattaforma di E-Learning in qualunque momento e in totale autonomia.

  • CERTIFICAZIONE

    Al termine del corso, acquistando la Certificazione, ti saranno inviate le credenziali per effettuare il test finale online, che dovrà essere concluso entro 7 giorni dall’invio delle medesime. L’esame si compone di 30 domande a risposta multipla e si può ripetere 2 volte. Sia il primo che l’eventuale secondo tentativo dovranno essere conclusi in 45 minuti.
    Il test finale si intende superato se si risponde correttamente ad almeno l’80% delle domande (24 domande su 30).
    Una volta che avrai superato il test finale ti sarà rilasciata la Certificazione delle Competenze, attestante che il professionista o l’individuo, con la fruizione del corso, si è dimostrato in possesso delle conoscenze, abilità e attributi personali richieste.
    Inoltre, sarà rilasciato l’Open Badge, ovvero un’immagine che contiene metadati che validano la competenza acquisita dal corsista. Nell’Open Badge sono riportati i seguenti dati: nome e cognome del corsista, data di rilascio, titolo certificato e programma. L’Open Badge è utile per condividere la competenza acquisita sul Linkedin e sugli altri Social.
    La Certificazione assicura il rilascio di crediti formativi professionali (CFP) non formali (1 ora di partecipazione equivale a 1 CFP maturato) che, a loro insindacabile giudizio, possono essere riconosciuti dagli Ordini Professionali (avvocati, commercialisti, ingegneri, etc) fino a 15 CFP, come formazione non formale (ad esempio: l’Ordine degli Ingegneri di Bologna e l’Ordine degli Ingegneri di Agrigento stabiliscono che “Se il corso non è organizzato dagli Ordini Territoriali o dagli altri soggetti abilitati dall’Ordine, sono riconoscibili solo i CFP per aggiornamento “informale”, che hanno il limite di 15 CFP/anno”).
    Si evidenzia che i CFP, che sono necessari per assolvere l’obbligo di formazione professionale continua, per essere eventualmente riconosciuti dagli Ordini Professionali, devono essere rilasciati relativamente a corsi di formazione (di base oppure di aggiornamento) che riguardano strettamente le materie e gli argomenti della professione che viene svolta.